Stazione sotterranea Firenze, da quanto tempo siamo qua,
la radio non dice niente, mi sa che per quest'anno non ci si fa,
e sto sorridendo amore che m'aspettavi a cena mesi fa,
qui manca la luce per ore a causa dell'umidità,
e mister Franchini chissà com'e finito qua,
con quei suoi disuguali bambini,
chissa la moglie come sarà.
Ci s'organizza il lavoro, mancano l'acqua e l'elettricità,
nessuno lo dice ancora, ma insomma non è che non va.
In stazione, in stazione, in stazione.
Chi ha visto sopra dice che a Roma non si arriva più,
che non è meglio fuori, tanto che è tornato giù.
Seimila chilometri di gallerie
non rendono ottimista neanche me,
pero la gente qui non fa pazzie, e c'è da chiedersi perchè,
ma un italo-americano beveva perche soffriva quaggiù,
adesso ha un'altra donna e i figli non li cura più,
e credo che sto cambiando anch'io.
In stazione, in stazione, in stazione.
E adesso è primavera, o almeno il calendario dice che lo è,
ma al popolo dell'eterna sera non piacciono più troppi perchè,
e sto sorridendo amore, si dice che il traffico riprenderà,
lo sai chi ci frega amore, l'umidità.
In stazione, in stazione, in stazione.
In stazione, in stazione, in stazione.